sabato, agosto 27, 2005

La mia opinione

Non voglio partecipare ai commenti sull'azione legale avviata da Dacia Valent contro Oriano Fallace.
Non voglio partecipare perche' sono perplesso.
Io difendo la liberta' di espressione di ciascun individuo anche se cio' che esprime dovesse essere offensivo verso di me.
E' un mio principio. Negli anni ho dovuto addolcire la mia posizione molte volte perche' il mondo non va come voglio io ma difendo ancora questo principio.
Quindi non mi piace la legge Mancino.
Oggi riflettevo su quello che e' successo, ho commentato sul blog di Miguel per chiarire alcuni punti della questione e scrivo questo post a memoria e per chiarire a me stesso le idee.

Mi considero il troll istituzionale del blog di Dacia.
Mi diverto moltissimo a sfottere quelli che arrivano li' ripetendo le solite banalita', imprecisioni, falsita', minacce.
Li sfotto pesantemente ma cerco anche di parlare con queste persone proprio perche' sono persone come me, non mostri ne' terroristi.
Riesco quasi sempre a ottenere almeno un atteggiamento minimamente cortese anche se
i punti di vista rimangono discordanti.
Effettivamente, parlare con tranquillita' spiazza molto spesso il fanatico, di solito pronto alla rissa verbale e impreparato ad una conversazione normale.
Anche Dacia cerca sempre di parlare con queste persone: ha uno stile diverso dal mio, li sfotte fin dall'inizio, con un sarcasmo leggero.
E' una sua scelta, dichiarata piu' e piu' volte, fin dall'inizio della sua avventura nella blogopalla.
Ha dato voce a tutti, avversari e non; ha detto diverse cose non corrette ed e' stata corretta piu' volte; ha accettato molte di queste critiche, su altre ha glissato, una sua debolezza che le rimprovero, senza pero' trattare da deficiente l'interlocutore.
Quando si trova di fronte ad un provocatore, Dacia cambia registro e ci va giu' pesante, attaccando la persona che ha di fronte e mai la sua etnia, la sua religione, il suo gruppo sociale (i fallaciani non sono un gruppo sociale).
Fino a questo punto, la dinamica e' conosciuta; si va avanti cosi' sui newsgroups da piu' di 15 anni e anche li' ci sono state denunce e altro su questo genere.
Se volete farvi un'idea andate su www.bynoi.com e vi farete qualche risata.

Nelle ultime due settimane si e' verificata una transumanza dal forum thankyouoriana.it, sul blog di Dacia, guidata da Oriano Fallace.
Oriano Fallace, con cui ho parlato civilmente, ha usato un linguaggio pari a quello di Dacia all'inizio, volgare, ripetitivo, aggressivo.
Tutto e' filato liscio fino a che lo scambio di insulti ha interessato solo Dacia e Oriano; il repertorio contro gli "islamici" in genere era quello classico e veniva snocciolato quasi senza convinzione.
C'e' stato pero' una progressione da parte di Oriano che ha cominciato a trattare Dacia come simbolo dell'Islam da barzelletta che viene raccontato da Oriana Fallaci, da Magdi Allam e da altri e bevuto come vangelo dagli xenofobi. Non uso la parola razzisti perche' limitativa.
Oriano ha anche aumentato la quantita' di insulti fino a superare il livello di tolleranza di Dacia.
Questa progressione ha poi attirato anche il commentatore che si firma come spanish.
spanish, da quello che ha scritto parlando con me, ha appena finito le scuole superiori in Spagna e sta per iscriversi all'universita'. E' italiano ed e' in Spagna da 13 anni.
spanish ha postato dei commenti con delle minacce ai figli di Dacia.
La sua pericolosita' e' nondimeno bassa; un soggetto come spanish diventa preoccupante solo quando si trova in branco, anche un minibranco come quello che ha ucciso Giacomo Valent.
Penso che sia pero' difficile organizzare un linciaggio dalla Spagna, dando come unico supporto degli incitamenti da leggere magari sul cellulare.
Le sue minacce hanno pero' provocato il passaggio della discussione da "normale" scambio di insulti a linciaggio mediatico.
Questo e' per me il punto focale di tutta la discussione.
Oriano stava assurgendo al rango di Oriana Fallaci del web, una sorta di predicatore telematico del "dagli all'islamico".
Dacia ha pensato di fermarlo, prima che diventasse un simbolo intoccabile, per un motivo ben preciso.
Con tutto quello che si puo' dire sui suoi mezzi economici, senza effettivamente saperne niente, una cosa e' certa:
Dacia Valent non ha le possibilita' di diffondere le sue opinioni che hanno gli opinionisti sopracitati.
Se a Dacia fosse dato lo stesso spazio sul Corriere che viene assegnato a Oriana Fallaci, non ci sarebbe nessuna denuncia e nessun caso "Dacia Valent vs Oriano Fallace".
Ci sarebbe un contradditorio, in puro stile Valent, volgare, stronzo, cattivo ma alla pari.
Attualmente le persone che cercano di diffondere idee alternative e complementari sull'Islam, e su qualsiasi altro argomento, fuori dai media tradizionali, usano l'internet. Anche cosi' si raggiungono pochissime persone rispetto alla televisione e ai giornali ma e' sempre un inizio.
Dacia Valent ha visto invaso e minacciato anche questo suo spazio; mi dispiace dire che e' stato snaturato dalla scortesia di Oriano, BadWolf63 e altri, dalla mancanza del minimo rispetto; sono convinto che se avessero dimostrato questo rispetto, il peggio che poteva capitar loro sarebbe stato l'essere banditi dal blog.
Sono convinto che non sarebbe comunque successo.
Il timore di vedere snaturato il proprio spazio informativo aggiunto ad una minaccia, per quanto insensata, ai suoi figli, dopo aver perso il fratello per colpa di idioti simili, ha portato a questa reazione. Dacia ha usato pragmaticamente una legge che penso non condivida in pieno.
Molti sostengono che avrebbe potuto evitare il tutto, escludendo questi commentatori fin dall'inizio per evitare di alzare il livello dello scontro.
Sono contento che non l'abbia fatto; mi ha consentito di vedere dei fanatici in un contesto diverso da thankyouoriana.it e simili, dandomi la possibilita' di parlare con persone che la pensano diversamente da, in uno spazio leggermento meno fazioso.
Da notare come la IADL abbia piu' volte segnalato questi forum per i loro contenuti, illegittimi ai sensi della legge Mancino senza pero' arrivare alla denuncia e contando, all'inizio, sul senso civico dei moderatori (almeno spero che abbiano agito cosi').
Si puo' dire che Dacia non ha retto lo stress provocatole da questa situazione: e' una persona, ha i suoi problemi i suoi limiti e una vita privata di cui non sappiamo nulla.
Vorrei che fosse chiaro questo.

Tutto quello che ho detto finora e' una mia rievocazione e un mio parere sul particolare caso di Dacia e Oriano.
Ho una considerazione piu' generale; ho letto l'ultimo post di Sherif e li' ho trovato quello che avrei voluto scrivere io.
All'inizio ho parlato di liberta' di espressione, alla fine ho parlato di possibilita' di far conoscere il proprio punto di vista ad una grande massa di persone, possibilita' che pochissimi hanno.
Bene, ho concluso questo:
nel caso che io diventi portavoce di un'idea, di un gruppo sociale o etnico;
se non avro' la possibilita' di oppormi, con la stessa visibilita' mediatica, alle pressioni del mio interlocutore;
fino a quando la mia liberta' di espressione come portavoce sara' castrata dalla scarsita' di pubblico a cui rivolgermi;
mi comportero' come Dacia e usero' la legge a tutela del mio diritto di espressione, anche se dovesse limitare la liberta' dell'interlocutore.
Non usero' la legge per mettere l'interlocutore in una posizione sfavorevole ma solo per equilibrare le due posizioni.
Dacia era diventata un simbolo nazionale, un portavoce piu' o meno volontario di un gruppo sociale; non si trattava piu' di una schermaglia tra il blogger e i suoi commentatori ma di una continuazione sullo spazio di orabasta di una campagna di propaganda nazionale contro chiunque sia "islamico".
Non penso che Dacia abbia avviato la sua azione in base a questo discorso; vale per me quello che ho scritto sopra.
In generale e prescidendo da Dacia, caso che comincia a puzzare, non mi sembra giusto permettere questo; non ha senso dire che anche quei "porci islamici" hanno il loro Quadrumvirato Virtuale di Allah se i lettori di quei quattro (dico quattro) blogs sono pochissimi.
Non c'e' la possibilita' di formarsi un'opinione se i mass media comunicano una sola idea; si parla di pensiero unico che ricorda molto i "buoni" vecchi regimi comunisti.
Il discorso che ho fatto ha delle implicazioni molto pericolose sulla liberta' individuale e le mie sono solo riflessioni.
Quando saro' piu' vecchio, le rileggero' e spero che per allora la situazione sia migliorata.

mercoledì, agosto 24, 2005

CSI e la riduzione della liberta'

Io mi preoccupo per tutto.
Io vedo complotti dappertutto.
Ogni mattina spazzo via le cicche
degli Uomini in Nero che sorvegliano
la mia casa; fumano solo la notte
perche' ci sono poche persone in giro.
Io sono anche stanco di dover pulire per
conto del Grande Fratello, le lenti
delle telecamere che mi sorvegliano.
Detto questo vi chiedo:
ditemi se sembra anche a voi che CSI prepari
il terreno anche da noi all'idea che:

1) sia bello che ci siano telecamere di
sorveglianza ovunque, cosi' da poter
individuare quello studente stupratore;

2) sia prova di colpevolezza rifiutare
di fornire un proprio campione organico
per il test del DNA, senza una richiesta
del magistrato;

3) gli stessi esami del DNA siano affidabili
al 100%, Gerd Gigerenzer e Colin Bruce
non sarebbero d'accordo;

4) chi ha dei dubbi sulla metodologia usata
dalla polizia scientifica, sempre persone in fondo,
sia sicuramente colpevole.


Ho citato degli autori e questi sono i titoli a cui
facevo riferimento implicito.

Gerd Gigerenzer
Quando i numeri ingannano
Collana Scienze e Idee
Raffaello Cortina Editore 25,50 €

Colin Bruce
Sherlock Holmes e le trappole della logica
Collana Scienze e Idee
Raffaello Cortina Editore 22,00 €

Chi segue i miei commenti, potrebbe dirmi che ho gia'
citato questi libri; avete ragione, fanno parte di
quella lista di titoli da me selezionati che consiglio
a chiunque.
Una domanda per gli appassionati di CSI e del
metodo scientifico vero, non quello da spettacolo:
c'e' qualcuno che conosce dei siti scientifici critici
sulle tematiche di CSI?
Intendo dei siti che prendano CSI come spunto di partenza
per una discussione di divulgazione scientifica.

lunedì, agosto 22, 2005

Riflettere su quello che non conosci conviene sempre

Questo post deriva da un commento, modificato, fatto sul blog di Lia. Volevo tenerne una traccia anche sul mio blog.


Seguendo questo link al blog di Corrado http://corradoinblog.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=612885" ho letto l'intervista dell'inviato dell'Unita' al leader di Hamas al-Zahar http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=ARKINT&TOPIC_TIPO=I&TOPIC_ID=44075 e ho segnalato la cosa a Lia.
Volevo segnalarle la dichiarazione del leader di Hamas che non sembra fatta per smorzare gli animi e l'ho voluta segnalare a lei che e' il nostro inviato speciale nel Medio Oriente.
Mi sono poi chiesto se quello che noi vediamo come una contrapposizione mortale, possa essere solo un modo di alzare la posta per portare a casa un risultato concreto?
All'inizio ero perplesso tanto quanto Corrado e ho pensato a al-Zahar come a Bertinotti.
Poi ho ripensato a quello che Lia ha scritto su Hamas e sulla sua penetrazione nella societa' palestinese e sul fatto che una presenza comune e legittima come da noi i DS.
Insomma anch'io stavo partendo di destro senza aver pensato che sono seduto comodamente davanti a un monitor e non conosco nulla delle dinamiche sociali del Medio Oriente.
A questo punto mi incazzo anch'io con l'Unita' per la loro mancanza di persone come Lia come inviati.
Sto sbagliando tutto oppure no?

Sulle dichiarazioni e sulle rettifiche

Negli ultimi giorni ci sono state delle discussioni nello spazio commenti del blog di Dacia Valent, discussione che ha coinvolto anche Sherif El Sebaie.
Poi, oggi, ho letto un commento nel blog di LiberaMADani e da quel commento viene questo post.
Ci sono state delle critiche alla pratica di modificare il contenuto di un post o di un commento da parte del tenutario, dopo che erano state fatte delle critiche al loro contenuto.
Mettiamoci d'accordo: per evitare polemiche suggerisco agli amici di tenersi eventuali critiche, di accettarle e metabolizzarle.
E' una debolezza umana cercare di nascondere un errore ma non giova ai fini della discussione.
Se una delle due parti e' in malafede e fa passare una debolezza come prova di malvagita' dell'altro, la questione diventa meno divertente.
Questa alterazione del pensiero dell'altro e' una pratica trasversale; non dei "comunisti di merda", non dei "fascisti schifosi" ma di entrambi; ognuno farebbe una bella figura a non indulgere in questi atteggiamenti.
Fine del pippone.

Ho come il presentimento che da oggi non si parlera' piu' di Quadrumvirato ma di Pentacolo :-)

giovedì, agosto 18, 2005

Prometto che non lo faccio piu'

Non avviero' un altro blog.
E' difficile mantenerne uno
e a questo scopo devo ricordarmi
di farmi mandare la pozione magica
dai tenutari del Quadrumvirato Virtuale
di Allah che fa il paio con la Trinita'
Elettronica Divina.
A ognuno il divertimento, personale e
assolutamente non fazioso, di individuare
i blogs teo-co(glio)n che meglio possono
formare la Trinita'.
Dopo questo post liberamente scazzato,
iniziero' seriamente il mio tentativo di
esprimere il mio punto di vista mediante
il blog.
Ci vediamo da lunedi' 22 agosto.