Il rossobrunismo, gli opposti estremismi e quelli che non vogliono capire
Miguel Martinez critica in questo post un un'opinione di Dacia Valent che risponde qui.
Sono in accordo con entrambi e questo è grave.
Per me significa che sono rimasto alla fase interpretativa della deriva autoritaria e xenofoba e che non ho idea di cosa fare.
Per adesso mi limito a contenere la deriva delle persone intelligenti verso punti di vista emotivi.
L'altro giorno, parlando con una persona amica, ho dovuto ricordare a questa quale fosse il nostro dovere di fronte alla strumentalizzazione in senso xenofobo dei fatti: non cedere mai all'emotività, non farci ingannare da rappresentazioni fallaci, intenzionali o meno che siano, unire le forze per fornire una interpretazione razionale e oggettiva dei soprascritti fatti.
E' stato difficile farmi capire e stavo parlando con una persona sensibile, che non spreca la sua intelligenza e che non si nasconde.
Adesso chiedo sia a Miguel e a Dacia se possono fornirmi degli spunti per risolvere il mio dilemma.
Vi chiedo: dopo aver fatto fronte comune, in nome della solidarietà, contro l'ignoranza, l'egoismo, l'istinto predatorio, l'imperialismo, il totalitarismo, le dittature, in nome di cosa riusciremo a far convivere diversi modi di pensare?
Sono in accordo con entrambi e questo è grave.
Per me significa che sono rimasto alla fase interpretativa della deriva autoritaria e xenofoba e che non ho idea di cosa fare.
Per adesso mi limito a contenere la deriva delle persone intelligenti verso punti di vista emotivi.
L'altro giorno, parlando con una persona amica, ho dovuto ricordare a questa quale fosse il nostro dovere di fronte alla strumentalizzazione in senso xenofobo dei fatti: non cedere mai all'emotività, non farci ingannare da rappresentazioni fallaci, intenzionali o meno che siano, unire le forze per fornire una interpretazione razionale e oggettiva dei soprascritti fatti.
E' stato difficile farmi capire e stavo parlando con una persona sensibile, che non spreca la sua intelligenza e che non si nasconde.
Adesso chiedo sia a Miguel e a Dacia se possono fornirmi degli spunti per risolvere il mio dilemma.
Vi chiedo: dopo aver fatto fronte comune, in nome della solidarietà, contro l'ignoranza, l'egoismo, l'istinto predatorio, l'imperialismo, il totalitarismo, le dittature, in nome di cosa riusciremo a far convivere diversi modi di pensare?
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