giovedì, agosto 03, 2006

Antisemita vallo a dire a qualcun altro, con me evita queste cazzate dialettiche

Questo post e' la riproposta modificata di un commento sul blog di Sherif
Rispondendo a un commentatore gli ho detto che avrei potuto mandarlo a cagare ma magari lo avrebbe ritenuto poco civile e anche antisemita probabilmente.
Il pretesto per la mia incazzatura era una critica banale a Lia di Haramlik.
Lia e' una persona che ha scritto molto ma che pochi leggono ma la appellano tranquillamente come antisemita senza nemmeno fare il suo nome ma appellandola come "insegnante".
Queste sono tecniche denigratorie di bassa lega, parlo delll'uso delle virgolette per la parola insegnante.
Come un commentatore di Lia ha detto io ripeto: non funziona piu' il ricatto morale dell'antisemitismo.
Io mi sono rotto le scatole di sentirmi opposti gli argomenti usati esplicitamente e implicitamente contro chiunque parli di Israele senza preporre la frase "ha il diritto di difendersi" o menate simili..
Nei commenti c'era un riferimento alla locandina del numero attuale del Vernacoliere, numero che ho comprato questa mattina.
La locandina era un esempio di satira stereotipata, sul modello delle storielle ebraiche raccolte in un volume BUR classico, il contenuto e' molto diverso e l'acquisto non mi ha provocato crisi di coscienza: sono forse un antisemita come e' stato accusato di essere il periodico?
In libreria vendiamo il Mein Kampf, sono forse un antisemita quando consiglio ai clienti di leggerlo per capire quali fossero le basi culturali di Hitler?
A proposito, vogliamo mettere gli estensori del volumetto BUR nella SHIT list o manteniamo un po' di autocontrollo sul cervello rettile?

E infine una domanda: ma per non essere appellato come antisemita devo forse fare il ragionamento di seguito riportato che lessi sulla rete qualche mese fa?

Ritengo che quello che riporto non sia stato realmente detto; avevo gia' dei dubbi quando l'ho letto.
Mi sembra piu' una elucubrazione sull'argomento sotto forma di dialogo.
La riporto perche' mi sembra verosimile a causa del mio pessimismo e della mia sfiducia verso le persone e la loro incapacita', storica e comprovata, di ricordare e la opposta capacita', sempre storica e comprovata, di rielaborare quello che non si inquadra nello schema mentale standard al fine di giustificare le proprie azioni.
Un ultraconservatore aveva assimilato il comportamento di Israele a quello degli Stati Uniti verso i nativi americani. Secondo questa persona se Israele, seguendo la strada USA, avesse eliminato fisicamente il problema palestinese, decenni fa, ora Israele avrebbe avuto qualche senso di colpa per lo sterminio perpetrato, qualche museo sulla cultura pellerossa e molti meno problemi.
Esattamente come capita negli Stati Uniti.

Mi preoccupa il fatto che non ritengo solo Israele suscettibile di adottare una politica simile ma qualsiasi nazione che si trovi davanti a una situazione simile.
Ora e' toccato a Israele e criticare le scelte dell'amministrazione e il sentire di una vasta parte degli israeliani non mi sembra antisemitismo ma stare sul problema.
Se passa, come reazione, l'idea di un commentatore, sempre sul post di origine, che Israele sia un baluardo e un simbolo della riscossa degli "ebrei", tra virgolette, contro le persecuzioni di cui sono stati oggetto nei secoli, siamo nella merda.
A questo punto torniamo al concetto della missione divina di Israele, a salvaguardia della "stirpe ebraica" (espressione tra virgolette aggiunta da me).
Concetto, quest'ultimo, che mi ricorda molto quello di "razza ariana" e la purezza e' un obiettivo astratto e difficile da raggiungere e contrario alla contaminazione culturale che mi sembra uno dei punti di forza dell'evoluzione sociale.

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Come sarebbe a dire che "pochi mi leggono"???
Guarda che ti mando tutta la visualizzazione dei miei accessi, sai?? :))

Lia

giovedì, agosto 03, 2006 9:13:00 PM  
Blogger L'agnostico vittimista Stefano said...

Accidenti alle mie dita lunghe (sulla tastiera)!
Ma cosa mai avro' voluto dire?!?
Ti chiedo scusa Lia.
Intendevo che pochi tra i commentatori critici nei tuoi confronti si sono sobbarcati la lettura di tutti i tuoi contributi.
A volte ho il sospetto che anche molti simpatizzanti travisino allegramente quello che scrivi.
L'ho scritto da Dacia: e' bello leggere quello che conferma le nostre idee; bello ma poco utile.

sabato, agosto 05, 2006 1:15:00 AM  

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